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I pannelli modulari sono nella stragrande maggioranza delle realizzazioni a forma quadrata con lato di 600 mm. È questa sicuramente la forma geometrica più semplice (anche da verificare) ma estremamente difficoltosa da realizzare con precisione al decimo di millimetro (le tolleranze consentite e da noi garantite sono inferiori allo 0,3 %).
Sembra impossibile si parli di manufatti appartenenti al comparto dell’edilizia, ma invece è realtà ed è altresì vero che il rispetto delle misure e tolleranze imposte della norma europea è indispensabile per l’ottenimento di un valido risultato di sistema in opera.
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Corretta impostazione delle macchine, controllo continuo della produzione, adeguamento costante delle linee di squadrabordatura consentono a QUADRO di dare forma ad un manufatto industriale che non si può dire un’opera d’arte ma che certamente è un ottimo risultato dell’ingegno umano, specie se coniugato con la migliore scelta architettonica.
La materia prima deve essere costantemente controllata per poter garantire le prestazioni finali del sistema.
Attualmente i due materiali utilizzati come “anima” del pannello sono:
- il legno truciolare ad alta densità, monoessenza e pluristrati, con spessore standard 38 mm.
- il solfato di calcio anidro con densità di 1500 Kg/mc, non combustibile, con spessori da 30 a 36 mm.
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Caratteristiche e comportamenti prestazionali differenti portano a scegliere uno dei due per ogni progetto, naturalmente ponendo attenzione anche all’aspetto economico: diverso il valore dei materiali ma anche le incidenze di lavorazione sia in fabbrica che in cantiere, oltre a quelle relative a trasporti e smaltimenti risulte.
Peso, duttilità, costo sono i punti a favore del truciolare; prestazioni acustiche, resistenza al fuoco ed all’umidità sono invece le qualità migliori del pannello a base minerale.
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